Non devo percorrere molta strada da Roma, per trovare il miglior olio extravergine di oliva del Mondo.
Nella terra di “Ciociaria”, il Frantoio
Quattrociocchi di Alatri (FR), detiene questo importante riconoscimento, e ogni
anno ne aggiunge di nuovi nella propria “bacheca degli onori”.
Il premio più prestigioso è sicuramente
quello ottenuto lo scorso anno, con l’incoronazione da parte della guida “Flos
Olei”, di miglior olio extravergine di
oliva del mondo; ma già nel 2006, l'olio Quattrociocchi, aveva ottenuto il premio quale miglior olio biologico del mondo.
“L’Olivastro” del Frantoio Quattrociocchi
ha avuto la meglio su 624 olii, provenienti da frantoi di 42 Nazioni diverse
nel mondo.
L’azienda dispone di 52 ettari di oliveto,
su cui insistono 15.000 piante di olivo di differenti varietà: olivastro, moraiolo, leccino e frantoio.
Americo Quattrociocchi, ha scelto la
coltura biologica per le sue olive, puntando sulla qualità e sulla genuinità
del prodotto.
Sin
dai tempi antichi, la coltivazione dell’olivo da parte dei Romani, individuava
le migliori qualità dell’olio nei territori di Sibari e di Taranto, di Venafro
e della Ciociaria, della Sabina e del Piceno. E al nord, sulle coste della
Liguria.
I Romani usavano l’olio delle olive per
ogni condimento alimentare, e anche per la cura del corpo e in medicina.
L’olio migliore per l’alimentazione,
scrivono i “Romani” Plinio,
Columella, e poi, Apicio, Marziale, Stradone e Orazio, è quello ancora verde, prodotto dalle olive della zona di Venafro, sino
all’attuale “Ciociaria”, raccolte dalla pianta rigorosamente a mano, e spremute
immediatamente, per non disperdere i profumi e i sapori".
Americo Quattrociocchi, utilizzando la
moderna tecnologia di molitura, ci riporta alla coltura di un tempo,
rispettando un rigido disciplinare di allevamento biologico delle olive, che
potremo comparare con gli scritti dei nostri antenati “Romani”.
La sua famiglia produce olio extravergine
di oliva dal 1888, e cura ogni pianta del podere, con l’amore e la dedizione
con cui un genitore alleva i propri figli.
Trattamento biologico a base
di rame e calce (per l’eliminazione della mosca, viene appesa alle piante una
busta contenente Feromone maschile, che attira le mosche e le elimina).
Concimazione fatta esclusivamente a base
di letame proveniente dalle proprie stalle. Raccolta
delle olive fatta a mano, per non alterare le qualità organolettiche delle
stesse.
Molitura a “freddo”, entro le
24 ore successive alla raccolta, per non disperdere i sapori, la fragranza, i
ricchi profumi, e per non ossidare il prodotto.
Ogni fase di allevamento è seguita con
amore e competenza da Americo, che sull’olio extravergine di oliva “Olivastro”,
ha puntato per percorrere la strada dell’esportazione della “qualità” made in
Italy.
Posso dire con orgoglio, di felicitarmi con
lui, quando in giro per il mondo, incontro il suo “Olivastro” nei migliori
negozi di alimentazione: New York, Tokio, Mosca, Parigi, e altri ancora.
Mi fa sentire a casa mia!
Basta un cucchiaino del suo olio
nell’insalata, e la giornata torna a sorridermi!
Colore smeraldo. Profumo intenso di erba,
di pomodoro verde, e un finale di mandorla.
Grado di acidità molto equilibrato.
Ottimo per condire zuppe e minestre.
Esalta
i sapori di verdure crude e di ortaggi cotti al vapore.
Delizioso per condire
la carne.
Io lo preferisco versato su di una fetta di
pane sciapo appena scaldata sulla brace, accompagnato con un buon bicchiere di
vino bianco sapido, piacevolmente effervescente.
Buon appetito!
Roma 25 novembre 2012
Bartolomeo Roberto Lepori
O.d.G. Lazio tessera n. 137270
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