domenica 25 novembre 2012

L’olio extravergine di oliva migliore del Mondo, fatto con la ricetta degli “antichi Romani”


       

Non devo percorrere molta strada da Roma, per trovare il miglior olio extravergine di oliva del Mondo.
Nella terra di “Ciociaria”, il Frantoio Quattrociocchi di Alatri (FR), detiene questo importante riconoscimento, e ogni anno ne aggiunge di nuovi nella propria “bacheca degli onori”.
Il premio più prestigioso è sicuramente quello ottenuto lo scorso anno, con l’incoronazione da parte della guida “Flos Olei”, di miglior olio extravergine di oliva del mondo; ma già nel 2006, l'olio Quattrociocchi, aveva ottenuto il premio quale miglior olio biologico del mondo.
“L’Olivastro” del Frantoio Quattrociocchi ha avuto la meglio su 624 olii, provenienti da frantoi di 42 Nazioni diverse nel mondo.
L’azienda dispone di 52 ettari di oliveto, su cui insistono 15.000 piante di olivo di differenti varietà: olivastro, moraiolo, leccino e frantoio.
Americo Quattrociocchi, ha scelto la coltura biologica per le sue olive, puntando sulla qualità e sulla genuinità del prodotto.

            Sin dai tempi antichi, la coltivazione dell’olivo da parte dei Romani, individuava le migliori qualità dell’olio nei territori di Sibari e di Taranto, di Venafro e della Ciociaria, della Sabina e del Piceno. E al nord, sulle coste della Liguria.
I Romani usavano l’olio delle olive per ogni condimento alimentare, e anche per la cura del corpo e in medicina.
L’olio migliore per l’alimentazione, scrivono i “Romani” Plinio, Columella, e poi, Apicio, Marziale, Stradone e Orazio, è quello ancora verde, prodotto dalle olive della zona di Venafro, sino all’attuale “Ciociaria”, raccolte dalla pianta rigorosamente a mano, e spremute immediatamente, per non disperdere i profumi e i sapori".


Americo Quattrociocchi, utilizzando la moderna tecnologia di molitura, ci riporta alla coltura di un tempo, rispettando un rigido disciplinare di allevamento biologico delle olive, che potremo comparare con gli scritti dei nostri antenati “Romani”.
La sua famiglia produce olio extravergine di oliva dal 1888, e cura ogni pianta del podere, con l’amore e la dedizione con cui un genitore alleva i propri figli.

Potatura a febbraio, fatta a mano. 
Trattamento biologico a base di rame e calce (per l’eliminazione della mosca, viene appesa alle piante una busta contenente Feromone maschile, che attira le mosche e le elimina). 
Concimazione fatta esclusivamente a base di letame proveniente dalle proprie stalle. Raccolta delle olive fatta a mano, per non alterare le qualità organolettiche delle stesse. 
Molitura a “freddo”, entro le 24 ore successive alla raccolta, per non disperdere i sapori, la fragranza, i ricchi profumi, e per non ossidare il prodotto.
Ogni fase di allevamento è seguita con amore e competenza da Americo, che sull’olio extravergine di oliva “Olivastro”, ha puntato per percorrere la strada dell’esportazione della “qualità” made in Italy.
Posso dire con orgoglio, di felicitarmi con lui, quando in giro per il mondo, incontro il suo “Olivastro” nei migliori negozi di alimentazione: New York, Tokio, Mosca, Parigi, e altri ancora.

Mi fa sentire a casa mia!
Basta un cucchiaino del suo olio nell’insalata, e la giornata torna a sorridermi!

Colore smeraldo. Profumo intenso di erba, di pomodoro verde, e un finale di mandorla. 
Sapore deciso ma delicato al palato. 
Grado di acidità molto equilibrato.
Ottimo per condire zuppe e minestre. 
Esalta i sapori di verdure crude e di ortaggi cotti al vapore. 
Delizioso per condire la carne.
Io lo preferisco versato su di una fetta di pane sciapo appena scaldata sulla brace, accompagnato con un buon bicchiere di vino bianco sapido, piacevolmente effervescente.

Buon appetito!


Roma 25 novembre 2012

Bartolomeo Roberto Lepori
O.d.G. Lazio tessera n. 137270

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